Il Salento non è solo “Lu sule, lu mare, lu ientu. Lo sanno bene gli abitanti di Montesano Salentino, gioiello barocco incastonato in questa terra affascinante. La cittadina è stata scenario della prima edizione dell’evento letterario “ La piazza dei cento libri” lo scorso 23 settembre. “Siamo stanchi del turismo frugale, desideriamo rendere il nostro paese un centro dove si respira aria di cultura” mi dice Franco Foca con un piglio e un accento che non tradiscono il suo luogo d’origine. Franco è tra i fondatori di Focu Nosciu, l’associazione che si è occupata dell’organizzazione dell’evento e che in pochi mesi conta già più di sessanta aderenti. In una calda sera di inizio d’autunno, Focu Nosciu ha trasformato Montesano Salentino in una biblioteca a cielo aperto. Non sono mancate le attrazioni per i più piccini per alimentare in loro il piacere di leggere così come le esibizioni musicali di gruppi jazz e rock. Il profumo delle pagine dei libri e di una nuova stagione per la cittadina ha aleggiato nell’aria. L’ho percepito perché ero presente in qualità di madrina. Ho affiancato la bravissima Giulia Maglie nella conduzione della serata. Insieme abbiamo presentato diversi scrittori. Si è parlato di matematica con Roberto Spedicato e il suo “L’armonia dell’universo, sezione aurea nella natura e nell’arte”, della bellezza della poesia con Pina Petracca, autrice di “Solitudini a Sud della tua luce”, del dibattito eterno fra religione e mondo scientifico magistralmente raccontato da Rodolfo Lauretti nel suo libro “Tra scienza e fede. Un viaggio nell’uomo”, della tradizione locale con il saggio “La festa di San Donato: passione e catarsi. Etnografia del Morbus Sacer” di Donato Margarito e infine della magia dell’ispirazione creativa attraverso “Notti d’insonnia. Versi e opera su carta” di Venanzio Marra.
La gente ci ascoltava con attenzione ed entusiasmo. Alla prima edizione ne seguiranno altre. La piazza gremita ha dato prova che le parole di Franco Foca si sono tradotte in realtà.