Un romanzo decisamente originale quello di Roberto Gassi, freschissimo di stampa (esce proprio oggi!) grazie a Les Flâneurs Edizioni. Prendete una storia strana nel suo intreccio e mescolatela con una serie di personaggi curiosi dai nomi strambi ma azzeccatissimi: eccovi servito “L’uomo con la testa di scarabeo”. Thriller, feroce spaccato sociale o entrambe le cose? A voi la decisione, certo è che il nuovo romanzo (il terzo) dell’autore barese si lascia leggere facilmente ed è un ottimo svago per le bollenti giornate che ci aspettano.
C’era una volta un “piccolo paese a sud del Sud, in bilico tra la terra e il mare”. La vita tranquilla di Erol Ciorba, tassista a bordo di una splendida e nostalgica Citroën DS Squalo (quelli dell’età del sottoscritto non possono averla dimenticata), sta per essere sconvolta. Colpa di un omino, uscito da una Parigi di altri tempi, monsieur Blanche, che sembra essersi smarrito tra le immacolate viuzze dello splendido borgo antico e che invece sta cercando proprio lui, Ciorba. Perché? Troppo facile che sia chi scrive a svelarvelo: il libro è consigliato, ergo va letto! Quello che vi possiamo anticipare è che l’omino francese ha un incarico “pericoloso” da dare al malcapitato tassista: deve spiare dall’interno una multinazionale in quanto, proprio nella filiale del paese dove ci troviamo, accadono cose strane. E qui comincia l’avventura del signor…tanto per fare una citazione.
Ma cosa c’entra “l’uomo con la testa di scarabeo” del titolo che tanto fa pensare all’Antico Egitto? C’entra, c’entra. Signori lettori, qui siamo di fronte a persone che scompaiono, incidenti inspiegabili, segreti, ma soprattutto una serie di omicidi che vedono coinvolto “un piccolo uomo fatto di ombra”, uno Scarabeo Ercole che trascina la sua inseparabile palla di sterco e i Red Hot Chili Peppers. Curioso no?
L’uomo con la testa di scarabeo
Roberto Gassi
Les Flâneurs Edizioni, 2018
206 pp., Euro 15,00