Diffidate da chi non apprezza i gialli definendoli letture angoscianti. A difesa di questo genere si schierano le sue tante nuances che sanno renderlo imprescindibile. La struttura di un romanzo giallo andrebbe inserita nei libri di antologia scolastici per le sue regole puntuali, ma presenta anche una cornice narrativa liquida in cui l’autore lascia il suo marchio di fabbrica. Il giallo è picco adrenalinico, ma anche comicità e sviluppo coerente della quotidianità dei personaggi. E Ambra Zamuner nel suo “Sì, tu sei il prossimo” edito Bookabook ha messo in equilibrio questi elementi essenziali, facendo anche di più.
La protagonista è Miranda, una giornalista investigativa che sembra conciliare la Veronica Pivetti di “Provaci ancora Prof” e il commissario Lolita Lobosco dei romanzi della Genisi. È una donna sempre di corsa, che non ha tempo per la civetteria e per prendersi la scena nella narrazione toglie il tailleur e inforca la bici. Niente a che vedere con la miseria dell’espressione “commissario in gonnella”: Ambra Zamuner racconta il “girl power” più vero.
Alcune pagine di questo libro sono il manifesto di quel femminismo lucido, che non si presta alla fissazione per le parole di genere e non si limita nel mostrarsi a volte anche detestabile. Lungi da noi però fare spoiler, dopotutto questo è un affronto imperdonabile a chi mastica il genere. Nel borgo piemontese di Roccantica ideato da Ambra, che si è servita però di riferimenti reali, scoppia un caso che sconvolge la vita lenta di una cittadina da sempre convinta della sua lealtà. Gli omicidi presentano lo stesso rituale e l’autrice dimostra sano sadismo nel rendere il lettore dipendente dal suo racconto.
Gli elementi della narrazione sono inaspettati, sebbene siano utilizzati con gentilezza: non c’è posto infatti per lo splatter o per le descrizioni morbose, perché Ambra dà respiro alla lettura con leggerezza e ironia, senza però spezzare la tensione degli eventi. Miranda condivide le indagini col suo caporedattore Marco e l’ispettore Romano, ma lei sa bastare a se stessa e allestisce persino una personale scena del crimine con una bacheca fitta di appunti e piste da seguire nel salotto di casa sua. E quando le sue amiche le chiedono se le dia angoscia, lei sorride e pensa già alla prossima mossa da fare.
È questo che dovrebbero fare i lettori seriali, non lasciarsi fregare dai pregiudizi e comprare un buon giallo, perché questo genere permette anche di distinguere uno scrittore che vale, da un improvvisatore. Raccontare senza svelare, seminando al contempo indizi, è un esercizio chirurgico per soli autori in gamba.
Ambra Zamuner
“Sì, tu sei il prossimo”
Bookabook
Euro 11,00