Il posto giusto

Non sapevo proprio a chi dirlo che Margaret Atwood mi aveva agganciata con questa storia dell’ancella, lasciandomi col fiato sospeso fino alla fine. E che Orwell, invece, tirato di nuovo in ballo in età matura, mi aveva spezzato il cuore.

A volte, noi amanti di storie, siamo stranieri nel mondo e ci guardiamo ansiosi intorno alla ricerca di anime compatibili, qualcuno a cui dire, girando il cucchiaino nella tazzina del caffè: «Ma lo hai letto, Stoner?»

«Cosa? ».

«Stoner, no? John Edward Williams».

«Ah, sì, Stoner! Brutta storia. Se solo fosse stato un tantino più aggressivo, dico io».

«Eh, già…»

Chi ha la passione dei libri ha estremamente bisogno di confrontarsi con anime affini per carpire notizie golose «Cos’hai per le mani, adesso?» e condividere quel bolo di emozione fermo in gola: «Questo lo devi assolutamente leggere».

Ho una buona notizia. Ottima, direi.

In un punto nevralgico della città di Brindisi, in un angolo che profuma di storia e d’arte, c’è un giardino accogliente e silenzioso dove gli amanti dei libri si incontrano per colazioni e aperitivi, con la certezza di essere nel posto giusto. Si chiama “Il Giardino dei Lettori” ed è parte integrante della Caffetteria Letteraria Nervegna, dove gli avventori consumano caffè e cornetti e ammirano il capitello della colonna romana. È fantastico.

La Caffetteria è situata vicino al Duomo, nel cuore della città di Brindisi, all’interno del cinquecentesco palazzo Granafei-Nervegna, una costruzione di stile rinascimentale con alcune influenze barocche che fornisce una cornice di notevole suggestione.

Ti senti a casa, capisci? Puoi parlare di Saramago e di Grossman senza che ti prendano per pazzo. Incredibile.

Ci sono stata proprio ieri, invitata a presentare il mio libro dall’ideatrice di tutto questo: Francesca Romana Intiglietta. Francesca ha trasformato la Caffetteria in un posto incantevole che favorisce incontri e discussioni sui libri, bookcrossing e davvero tanto altro.  Soprattutto, la Caffetteria ha un nutrito calendario di rassegne letterarie che offrono la possibilità di dialogare con gli autori locali e non.

Insomma, il posto giusto con la gente giusta.

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