Josh Ewan, la rockstar veramente esistita?

Per la comprensione del libro di Vito Ricco “Josh Ewan. Storia della rockstar che parlava con gli spiriti” bisogna considerare che la sua identità è molteplice. Pur trattandosi di un romanzo, definirlo di natura musicale non sarebbe esaustivo, anzi risulterebbe fortemente limitante. È chiaro che la comprensione globale del testo la si ottiene soltanto al termine della lettura ma la sua dimensione polivalente è intuibile fin dalle prime battute.

Una delle certezze è senz’altro correlata al fatto che si tratta di un testo che ha tante delle caratteristiche classiche del romanzo, senza però risultare eccessivamente dispersivo o fine a se stesso.

Il lettore è tenuto saldo alla realtà, anche grazie al modo in cui vengono narrate le vicissitudini di Josh Ewan, i suoi amori, le sue paure, le sue certezze e il suo stato d’animo rispetto a ciò che accade al suo mondo. Grazie al metodo, alla passione e alla qualità con le quali Vito Ricco approfondisce ciò è molto altro, si potrebbe affermare che si parla di una rockstar realmente esistita. Una sorta di vera biografia.

Personalmente da appassionato di musica rock non posso che apprezzare ulteriormente le sfaccettature di natura artistica di cui, è giusto evidenziare, l’opera è composta nella sua struttura di base.

Voto personale all’opera: 9/10

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