La cultura non è data da un insieme di libri impolverati, ma dagli sforzi di chi si impegna a dare luce ad essi affinchè possano contribuire allo sviluppo individuale e collettivo. Il fine di una biblioteca comunale dovrebbe essere proprio garantire questo sviluppo, costi quel che costi. Era il 2004 quando la biblioteca comunale “Raffaele Chiantera”, adiacente all’Arco Marchesale, porta d’ accesso al nucleo più antico di Polignano a mare, ha trovato posto al piano terra di uno storico edificio, conosciuto come Palazzo San Giuseppe in Via Mulini. Lo stabile è nato sulle rovine del castello di Cesare, un torrione quadrato di 12 metri di lato costruito in epoca imperiale romana e demolito nella seconda metà del 1800. Dell’ antica struttura fortificata oggi resta solo il piano terra, all’ epoca adibito a corpo di guardia. In seguito ai lavori di ampliamento è stata poi possibile la creazione del porticato a piano terra e relativa sopraelevazione.
Fino agli anni ‘50 del 1900 il primo piano dell’edificio ospitava il Municipio e, ricerche condotte da studiosi di storia locale, mostrano che già nel 1930 Polignano aveva una biblioteca comunale ubicata proprio lì. I tempi però probabilmente non erano maturi per consentirne lo sviluppo e fu soppressa. Il progetto di ripristino venne approvato nel 1962 ma, come sempre quando si tratta di carte e di libri, ci vollero dieci anni affinchè la biblioteca riprendesse vita fino ad una nuova chiusura nel 1985. Questa volta di anni ce ne sono voluti venti! Era infatti Il 12 dicembre 2004 quando vi fu la nuova innaugurazione. Da allora l’ebook ha preso il sopravvento sul cartaceo e l’ era di internet avrebbe potuto spazzar gli scaffali di una piccola biblioteca di paese; invece, essa ha conosciuto un notevole sviluppo come attestato non solo dal numero di utenti, circa 2868, che usufruiscano del servizio; ma anche dal crescente numero di volumi disponibili (da 4000 iniziali a 18904) e dai servizi erogati: dal prestito interbibliotecario alla prenotazione dei libri online; oltre alla rassegna Equilibri Polignanesi, nell’ ambito della quale numerosi autori hanno presentato i loro libri. Una realtà importante dove trovano posto anche i più piccoli: “Nati per leggere”, rivolto ai bambini da 0 a 5 anni, “Biblioteca Mon Amour”, dai 5 agli 8 anni e “Bibliotecari in Erba”, dagli 8 ai 9 anni, sono tutti laboratori strutturati per educare alla lettura e, checche si possa pensare, pare registrino un buon numero di presenze e interesse. La lungaggine burocratica è insomma ampiamente stata abbattuta dalla caparbietà delle amministrazioni locali e i risultati compensano gli sforzi compiuti dettando i passi dei movimenti futuri. Data infatti la crescita della biblioteca si è posto il problema dell’ampliamento della stessa e, in questo caso, l’ampliamento sarà strutturale e non solo. il comune di Polignano infatti risulta essere tra i vincitori di un bando pubblico (con dotazione di 100 milioni di euro), interno alla strategia regionale SMART-IN attivata per il rilancio del patrimonio culturale con l’obiettivo di garantire la valorizzazione, la fruizione ed il restauro dei beni culturali della Puglia. Il bando è strutturato in quattro macro aree tra cui Community Library (con dotazione di 20 milioni di euro), finalizzato a sostenere le biblioteche di Enti locali, scolastiche e di Università. Il progetto di ampliamento, promosso dal sindaco Domenico Vitto; dall’ ex assessore alla cultura e oggi consigliere comunale Marilena Abbatepaolo, dal responsabile P.O. area III e relativo alla parte culturale e dei servizi Domenico Matarrese con il responsabile del procedimento lavori Antonio Lamanna, prevede lo spostamento della biblioteca in un altro immobile comunale sito in via Mancini, ma soprattutto un ampliamento dei servizi che permetterà ai cittadini polignanesi e non solo di disporre di un centro culturale all’avanguardia. Disposto su più livelli, l’immobile ospiterà l’archivio storico al piano seminterrato; caffè letterario, bookshop e biblioteca dei bambini al piano terra; sale letture al primo piano e sala conferenza al piano superiore. Una biblioteca aperta anche nel weekend ma soprattutto in grado di sviluppare un lavoro di rete con altre realtà associative e alcuni privati cittadini, all’insegna di un servizio integrato e completo.
Una grande notizia dunque per gli estimatori di Polignano e della cultura in generale, che prenderà forma a partire da un progetto valutato come già esecutivo con la felice speranza, quindi, che Polignano possa avere il suo nuovo polo culturale senza dover attendere nuovamente tempi biblici.
Il progetto promosso dall’ amministrazione locale sposa pienamente un noto principio di Hans Georg Gadamer secondo cui la cultura è l’unico bene dell’umanità che diviso tra tutti, anziché diminuire diventa più grande e noi non possiamo non condividere!